Karpathos, isola greca del Dodecaneso, situata a metà strada tra Rodi e Creta, è una meta ideale per chi da una vacanza cerca innanzitutto relax, sole e mare. E’ anche una meta da sogno per i surfisti grazie al meltemi, un vento che spira pressochè costante da nord e che rende alcune spiagge dell’isola costantemente ventilate e adatte alla pratica di questo sport.
Grazie alla recente introduzione di voli charter e low cost, Karpathos sta diventando sempre di più una meta importante nel panorama turistico internazionale, e i motivi sono evidenti osservando le sue spiagge da cartolina e i suoi incantevoli scenari. Ma per fortuna l’isola non è ancora stata presa d’assalto dai turisti, dunque chi avrà la fortuna di visitarla troverà ancora spiagge incontaminate e villaggi intatti, senza la calca e il caos che si possono trovare su altre isole più blasonate, o forse soltanto più turistiche.
Per innamorarsi di Karpathos basta vedere per la prima volta alcune delle spiagge dell’isola, come Poliou Patami (la spiaggia degli uccelli), Damatria o Apella. Alcune sono comodamente raggiungibili via terra mentre ad altre, come la bella Kato Lakos, ci si arriva soltanto via mare. Inutile dire che una volta sbarcati vi sentirete come in paradiso, grazie ai colori turchesi del mare e alla tranquillità che si respira.
Per quanto riguarda le città e i villaggi, Pigadia è il più sviluppato dal punto di vista turistico ma non offre molto dal punto di vista storico, mentre è costruito a nido d’aquila sul mare.
Raggiunse la sua massima importanza nei secoli scorsi quando il Mar Egeo era solcato dai pirati: da qui infatti le sentinelle riuscivano ad avvistarli anche a diversi chilometri di distanza. Oggi Olimpo è una meta turistica di primo livello grazie ai magnifici panorami e ai suoi antichi mulini a vento.
Ma ci sono numerose altre cose da fare a Karpathos decisamente interessanti, vediamone alcune:
Pigadia, nota anche come Karpathos Town o Città di Karpathos in italiano, è il capoluogo dell’isola e sede amminsitrativa del comune omonimo, ed è il centro più popolato grazie ai suoi oltre 3000 abitanti. La cittadina si estende su di una vasta area nella parte sud-orientale dell’isola.
L’odierna Pigadia era già abitata durante il periodo minoico e in seguito dai Greci micenei. A causa delle continue incursioni dei pirati, in particolare dei Saraceni, la città fu abbandonata nel Medioevo, e gli abitanti si ritirarono nell’entroterra fondando così nuovi insediamenti. Qualche secolo dopo la città venne ricostruita e nel 1892 venne chiamata Pigadia, a partire dalla parola “Ta Pigádia” (“La Fontana” in italiano), grazie alla sua ricchezza di acque.
Il turismo si è sviluppato a Karpathos e in particolare a Pigadia dopo l’apertura dell’aeroporto internazionale. La cittadina è in grado di accogliere 4.500 turist,: circa la metà di tutti coloro che visitano Karpathos. Sebbene piccola è comunque il centro principale dell’isola, e vi si trovano hotel, bar e ristoranti, così come attrazioni quali mini golf e locali notturni, rendendo così Pigadia il luogo più frequentato dai turisti sempre più numerosi che ogni anno arrivano a Karpathos.
Se avete voglia di immergervi nella cultura storica dell’isola, il Museo Archeologico di Karpathos è la meta ideale: si trova a Pigadia, e al suo interno troverete numerosi reperti trovati sull’isola risalenti al periodo dell’Antica Grecia, come monete, ceramiche e attrezzi per la vita di tutti i giorni.
L’Acropoli è sulla strada dalla passeggiata del lungomare al cimitero con la Chiesa di San Nicola alle spalle. Leggermente sopra il cimitero si può ammirare la Chiesa Panormitis. Sempre restando in tema chiese, Agii Apostoli è l’ex chiesa principale della città, e contiene affreschi di artisti locali.
L’edificio di un’antica villa italiana, il cui stile è molto diverso dagli altri edifici, oggi ospita gli uffici e le strutture dell’amministrazione locale. Infine a circa 2 chilometri dal centro della città, lungo la strada costiera per Aperi si trovano le rovine della Basilica di Agia Fotini. La basilica fu costruita nel 5° o 6° secolo in onore del martire Fotini sulle rovine di un antico tempio.
Dal piccolo porto del villaggio di Diafani partono le imbarcazioni alla volta dell’isola di Saria, situata subito a Nord di Karpathos. Le due isole sono separate da soli 100 metri di mare ma sono completamente diverse: Saria infatti è montuosa e aspra, la vegetazione è pressochè inesistente, quasi così come la popolazione: l’isola al censimento del 2011 risultata abitata da soli 45 individui, perlopiù pastori. Da vedere, oltre alle bellissime spiagge, le rovine della città antica di Nisyros.
La chiesa di Agia Sofia (Santa Sofia) a Palekastro e la chiesa di Zoodochos Pigi a Diafani sono due tra le architetture religiose più belle di Karpathos. Può valere la pena visitarle entrambe in una mezza giornata: Santa Sofia è una piccola chiesa con mosaici e un cortile con colonnato, e assieme un bel sito archeologico, mentre Zoodochos Pigi presenta bellissimi affreschi, un luogo ideale per restaurarsi dopo una giornata passata al sole.
Nei pressi del villaggio di Menetes, posto in collina in una posizione invidiabile, si trova una tradizionale casa di Karpathos, il museo del folk. Ci sono alcuni interessanti reperti risalenti alla seconda guerra mondiale, e altre cose molto interessanti, che forniscono un’idea della vita a Karpathos prima dell’avvento del turismo. Per raggiungerlo si può prendere l’autobus locale al mattino da Pigadia.
Il bello di Karpathos restano comunque le spiagge e il mare: quelle della costa est sono più riparate e tendenzialmente sono di ghiaia (come Amoopi, Apella o Kato Lako, raggiungibile solo a piedi), mentre quelle della parte sud dell’isola sono sabbiose, come Damatra o Diakoftis. Le spiagge della costa ovest invece sono esposte ai venti che spirano costanti sull’isola dunque sono la destinazione prediletta degli amanti del kitesurf o del windsurf, mentre i “normali” bagnanti potranno goderne soltanto nei giorni di scarso vento.
Scopri di più sulle spiagge di Karpathos
Karpathos è certamente una meta ideale per chi ama il bel mare azzurro da cartolina, ma se volete prendervi una pausa dalla vita da spiaggia ecco cosa fare a Karpathos tra un bagno e l’altro.
Per chi vuole semplicemente divertirsi praticando dello sport, a Karpathos c’è soltanto l’imbarazzo della scelta: campi da calcetto e da tennis, attività nautiche, snorkeling… non c’è niente di meglio da fare a Karpathos che prendersi una pausa dalla spiaggia e dedicarsi allo sport, anche in vacanza.
Karpathos per la sua natura e conformazione si presta alla perfezione ad un tour in barca. Dai porti di Pigadia e Diafani partono quotidianamente escursioni turistiche in barca lungo la costa, alla scoperta di spiagge e calette incontaminate e panorami da cartolina.
Una giornata in barca a Karpathos è all’insegna del relax, del divertimento e delle nuotate in un mare azzurro e cristallino; potrete ammirare anche una fauna marina decisamente ricca e anche dei fondali stupendi.
L’isola di Karpathos è montuosa e il suo punto più alto è il monte Lastos, la cui cima si trova ad un’altitudine di 1215 metri sopra il livello del mare. Un’escursione su questa cima vi consentirà di esplorare una natura selvaggia e incontaminate, e di ammirare panorami mozzafiato.
La morfologia di Karpathos è molto ricca, potrete ammirare numerose diverse conformazioni geologiche, come promontori, strapiombi, rocce stratificate e molti corsi d’acqua. Sarete circondati da un paesaggio naturale variegato e bellissimo.
Il 15 agosto di ogni anno si tiene la festa più importante di Karpathos: il festival Panigiria (l’Assunzione di Maria), che richiama numerosi turisti e abitanti dell’isola, addirittura dall’estero. Partecipando alla festa potrete ammirare le numerose tradizioni che ancora oggi rimangono vive e vegete tra gli abitanti dell’isola.
Feste tradizionali hanno luogo a Menetes, Piles, Aperi e Olympus. L’8 settembre si celebra invece la festa Panagia a Messochori, a Pigadia e a Ginatou Othos.
L’isola greca di Karpathos è veramente facile da raggiungere, ci sono sostanzialmente due mezzi di trasporto in base alle vostre esigenze: l’aereo e la nave.
Volare a Karpathos è molto semplice e spesso economico, grazie anche ad alcune tratte dirette aperte dalle compagnie aeree low cost. L’alternativa è invece volare su Atene, raggiungibile in vari modi da vari aeroporti italiani, e proseguire con un volo interno. Da notare che questo è l’unico modo per arrivare a Karpathos in aereo al di fuori della stagione turistica.
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Ma forse il modo più stimolante per raggiungere Karpathos d’estate è il traghetto. L’isola si trova a metà strada tra Rodi e Creta, si raggiunge piuttosto facilmente da Heraklion (il capoluogo di Creta) e dal porto di Rodi in poche ore di traghetto. Questo vi consentirà quindi di costruire persino una vacanza che coinvolga due isole, magari scegliendo Rodi o Creta – e perchè non entrambe – per i divertimenti e poi Karpathos per il relax.
L’alternativa più lunga ma forse quella più affascinante è partire in nave dal Pireo, il porto di Atene. In questo caso il viaggio sarà ancora più lungo, mettete in conto almeno 12 ore o persino di più passando attraverso le Cicladi e il Dodecaneso; ma sarà senz’altro un’esperienza molto emozionante e particolare, senza contare che nel caso in cui abbiate raggiunto Atene in traghetto dall’Italia con mezzo di trasporto al seguito potrete anche portare la vostra auto o moto a Karpathos godendo così di grande libertà e autonomia, per esplorare tutte le varie zone dell’isola senza essere costretti a fare affidamento sui mezzi pubblici.
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