Capo Sunio (o Capo Sounion) è un promontorio che sorge poco lontano da Atene sulla punta meridionale dell’Attica ed è un luogo davvero affascinante e intriso di miti e leggende. Secondo il mito proprio da questo lembo di terra Re Egeo, sovrano di Atene, per disperazione si sarebbe gettato nel mare che poi avrebbe preso il suo nome, ovvero il Mar Egeo. Il promontorio, inoltre, è stato citato anche nell’Odissea di Omero come santuario e importante luogo di sepoltura.
Storicamente si sa che questo sito era frequentato sin dalla fine dell’VIII secolo a.C. e con il tempo ha acquisito sempre più importanza tanto che qui si trovano ancora, in posizione suggestiva affacciata sul Mare, i resti di un tempio greco dedicato a Poseidone e tracce di un secondo tempio dedicato ad Atena.
Recarsi a Capo Sunio significa visitare un antico sito archeologico ma anche ammirare panorami meravigliosi. Il grande Tempio era stato dedicato a Poseidone che nella mitologia greca era dio di tutti i mari; esternamente questo vantava una facciata con 6 colonne che sorreggevano la trabeazione e il timpano mentre proseguendo si trovava un peristilio dorico con ben 42 colonne in marmo con molta probabilità proveniente dall’Isola di Paros.
Purtroppo, di queste 42 colonne solo 18 sono giunte fino a noi mentre la trabeazione riportava fregi votivi realizzati sempre in marmo di Paros che ora sono conservati al Museo Archeologico Nazionale di Atene.
Durante gli scavi eseguiti nella zona sotterrata in una buca non lontano dal tempio è stata trovata anche l’imponente statua di Kouros sepolta insieme ad altre statuette. Questa scultura realizzata in pregiato marmo si trovava molto probabilmente all’interno del tempio e ha da subito colpito per le sue grandi dimensioni dato che è alta più di tre metri. Ora anche quest’opera si trova esposta al Museo Archeologico Nazionale.
Data la posizione che vede Capo Sunio affacciato sul Mar Egeo il momento migliore della giornata per visitarlo è sicuramente il pomeriggio visto che da lì è poi possibile ammirare un bellissimo tramonto.
Il modo più utilizzato dai turisti per visitare Capo Sunio è partecipare a un tour organizzato che include il trasporto da Atene. Ci sono diverse agenzie turistiche che offrono escursioni in giornata con autobus dedicati e guide turistiche che vi illustreranno la storia e i punti salienti della zona: di seguito abbiamo selezionato dei tour consigliati.
La mitologia greca racconta che Egeo, uno degli antichi re di Atene, aveva inviato il figlio Teseo all’isola di Creta per uccidere il Minotauro che abitava i labirinti del Palazzo di Cnosso. Secondo gli accordi presi con il padre se Teseo fosse tornato vincitore dall’impresa le sue navi avrebbero dovuto issare delle bandiere di colore bianco. Teseo, però, si dimenticò della promessa e fece ritorno con issate le bandiere nere, così suo padre avvistata da lontano la nave si disperò pensando che il figlio fosse morto e decise di gettarsi dal promontorio di Capo Sunio. Si dice che dopo questa storia il mare che bagna questo leggendario luogo abbia preso il nome di Mar Egeo.
Le storie legate a Capo Sunio, però, non sono finite qui dato che “Sounion Hiron” (ovvero il Santuario di Sounion) è citato anche da Omero nella sua Odissea. Stando a quanto raccontato dal poeta qui sarebbe stato sepolto anche Phrontes Onetorides, il timoniere della nave di Menelao morto durante il viaggio di ritorno dalla città di Troia.
Conosciuto anche come Capo Sunion, o durante la dominazione veneziana come Capo Colonne, questo promontorio è un sito dalla storia davvero antica. Frequentato sin dall’VIII secolo a.C., le prime notizie certe sul luogo provengono da Erodoto che racconta di una processione, durante la quale i capi ateniesi si recavano al promontorio via mare su una barca sacra.
La presenza di un luogo religioso qui, però, risale ai tempi più remoti dato che già durante le guerre persiane questo era meta di processioni e cerimonie dedicate al Dio Poseidone. Il tempio presente è stato poi ricostruito in marmo e con dimensioni maggiori attorno al 440 a.C. e poi nuovamente nel 413.
Stando alle ricostruzioni archeologiche l’edificio sacro era un periptero dorico esastilo, ovvero con sei colonne sulla facciata, ed era dedicato a Poseidone dio del mare. Questo tempio era, infatti, uno degli ultimi simboli che le navi in partenza per la guerra vedevano, ma era anche uno dei primi ad essere avvistati dalle imbarcazioni che facevano ritorno.
Tra la fine del Settecento e gli inizi dell’Ottocento questo luogo è divenuto molto popolare soprattutto tra ricchi viaggiatori e scrittori tra cui l’inglese Lord Byron che durante la visita al sito ha lasciato incisa la propria firma sulla base di una delle colonne.
Gli scavi qui eseguiti hanno portato anche importanti scoperte archeologiche dato che è stata rinvenuta una statua di kouros, nota anche come il Kouros di Sunio, che si trova conservata al Museo Archeologico Nazionale. Inoltre, qui sono stati ritrovati anche i resti di un altro tempio che sorgeva nella zona ed era dedicato alla dea Atena.
Ai piedi del promontorio che ospita il sito archeologico di Capo Sunio si trova uno splendido hotel con spiaggia privata che permette di raggiungere questo luogo con una breve passeggiata. In alternativa ci sono molte strutture nelle cittadine vicine, molte delle quali sono proprio fronte mare e offrono agli ospiti anche una spiaggia privata.
Nell’entroterra, invece, si trovano strutture come diversi B&B più semplici e anche più economici ma ugualmente accoglienti. Un’altra alternativa da considerare è quella di raggiungere Capo Sunio in giornata da Atene.
Per raggiungere Capo Sunio vi consigliamo di noleggiare un’auto e percorrere la strada S91 che dalla capitale raggiunge la costa e si affaccia sul golfo Saronico regalando una stupenda vista sulle sue isole. Inoltre, percorrendo questo itinerario si attraversano piccoli villaggi tipici come Glyfada, Lagonisi, Saronida, Vouliagmeni e Varkiza. In alternativa c’è una strada più breve e diretta, la S89, che in meno di 90 minuti vi permette di raggiungere Capo Sunio da Atene.
Capo Sunio è uno stupendo promontorio che affaccia sul Mar Egeo e dista all’incirca 70 km dal centro di Atene e 66 km dal Pireo.